Inizio dell’anno scolastico 2020: più sicuri in bicicletta che a piedi

Ogni anno, sulla strada della scuola si verificano circa 600 incidenti, ossia due al giorno, secondo le statistiche dell’USTRA. Affinché l’inizio del nuovo anno scolastico sia anche garanzia di sicurezza, il TCS accompagna come sempre genitori e bambini sulla strada della scuola. Nonostante i timori dei genitori, la bicicletta è un mezzo di trasporto ideale per gli scolari. Per aiutare gli adulti a superare il loro sentimento d’insicurezza e i bambini ad adottare i comportamenti opportuni, il TCS presenta un vasto assortimento di strumenti variegati e ludici.

Stando a un sondaggio del TCS, soltanto tre bambini su dieci si recano a scuola in bicicletta, dato che i genitori temono i pericoli dovuti al traffico, un’insufficiente conoscenza delle regole della circolazione stradale da parte dei bambini e sottolineano una mancanza d’infrastrutture nelle vicinanze delle scuole.

Una paura ingiustificata
Tuttavia, questi timori sono in gran parte infondati, dato che il numero di incidenti sulla strada della scuola è stabile da numerosi anni, nonostante l’aumento del traffico. E se è vero che, dal 2015, circa il 45% di questi incidenti ha visto coinvolte biciclette e il 34% pedoni, è altrettanto vero che le conseguenze sono state meno drammatiche per i giovani ciclisti. In bicicletta, sono stati feriti il 78% dei bambini coinvolti in un incidente lungo la strada della scuola, contro il 92% dei bambini che si recavano a scuola a piedi. Inoltre, sulla totalità dei bambini feriti gravemente o deceduti in un incidente sulla strada della scuola, il 43% era in bici e il 57% a piedi.

Strumenti per privilegiare la bicicletta
Oltre al fatto che sulla strada della scuola le conseguenze di un incidente in bicicletta sono generalmente meno gravi che a piedi, questo mezzo di trasporto costituisce un’interessante alternativa. Esso permette infatti ai bambini di imparare a comportarsi in modo sicuro nella circolazione stradale. Inoltre, con la bicicletta essi possono recarsi a scuola in maniera indipendente e ciò anche nei tragitti che sarebbero troppo lunghi da percorrere a piedi. Secondo uno studio svolto dal TCS nel 2019, risulta infatti che, tra gli scolari che si recano a scuola in bicicletta, il 48% percorre meno di un chilometro, mentre la distanza media che separa il domicilio dalla scuola è di 1,54 km.

Per aiutare i genitori a superare i loro timori, il TCS incoraggia quest’anno attivamente l’utilizzo della bicicletta attraverso vari strumenti. Realizzato appositamente per i genitori, il nuovo portale “Mobilità sicura” (https://www.tcs-mobilitasicura.ch/) li sostiene nell’insegnare ai loro figli ad andare in bicicletta. È inoltre disponibile un quiz per testare le conoscenze degli scolari in vista dell’esame bici. Quest’ultimi possono pure imparare divertendosi con l’applicazione educativa Weelo, disponibile per Android e IOS. Infine, la piattaforma educativa Kahoot su Apple Store e Google Play è stata concepita per assistere i genitori.

Marc Baertsch, responsabile educazione stradale del TCS, sottolinea l’importanza di imparare divertendosi: “Le emozioni positive favoriscono l’apprendimento. In questo modo vogliamo introdurre strumenti che contribuiscano in modo ludico a familiarizzare i bambini con le regole della circolazione in bicicletta”.

Gli strumenti del TCS per genitori e bambini

Un nuovo portale denominato “Mobilità sicura”, offre ai genitori una moltitudine di consigli e di scenari per affrontare il tema della strada della scuola con serenità. È accessibile su: www.tcs-mobilitasicura.ch

Inoltre, per imparare divertendosi, il TCS offre a bambini e genitori numerose possibilità sul suo sito “Imparare divertendosi” www.tcs.ch/imparare-divertendosi

  •  Per prepararsi all’esame bici, i bambini hanno l’opportunità, attraverso questo strumento, di testare le loro esperienze grazie al Quiz ciclista e rinfrescare le loro conoscenze teoriche. 
  • La piattaforma educativa Kahoot! propone un gioco di domande appassionante destinato alle famiglie. Le istruzioni possono essere condivise dai genitori su uno schermo comune e ogni bambino può rispondere via smartphone o tablet. È possibile una sfida tra gruppi, ciò che garantisce un apprendimento collettivo e pomeriggi avvincenti tra amici. 
  •  Gli scolari possono guidare Weelo, un piccolo extraterrestre appena atterrato sul nostro pianeta, che se ne va in bicicletta in una città. Essi imparano così, in maniera interattiva e ludica, le regole di circolazione stradale e scoprono come affrontare i pericoli. L’applicazione Weelo è disponibile nell’Apple Store e Google Play, per smartphone e tablet.
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